Da Sarria a Compostela in 7 giorni

Giorno 1: Alloggio a Sarria

Arrivo a Sarria con mezzi propri e inizio del cammino da Sarria a Compostela in 7 giorni. Se hai tempo a disposizione, vale la pena visitare la Torre della Fortezza e il Monastero della Magdalena.

Giorno 2: Sarria – Portomarín · 22 km ca.

Sarria si trova molto vicino agli ultimi e mitici 100 km del Cammino Francese, la distanza minima da percorrere a piedi per ottenere la Compostela. La tappa attraversa i suggestivi villaggi dei comuni di Sarria, Paradela e Portomarín, ricchi di storia del Cammino, come la chiesa di Santiago de Barbadelo, quella di San Fiz de Reimondezo o quella di San Nicolás. Non dimenticare di assaggiare la famosa torta di Portomarín.

Giorno 3: Portomarín – Palas de Rei · 24 km ca.

La tappa è segnata dalla sierra di Ligonde, che divide i bacini dei fiumi Miño e Ulloa e i comuni di Portomarín e Monterroso. Alcuni tratti si svolgono su asfalto, ma il percorso è arricchito da splendidi esempi di chiese romaniche — con la possibilità di deviare fino a Vilar de Donas per visitare San Salvador —, antichi ospedali per pellegrini e l’importante crocifisso di Lameiros.

Giorno 4: Palas de Rei – Arzúa · 30 km ca.

Il Cammino Francese lascia Palas attraversando il Campo dos Romeiros, tradizionale punto di incontro dei pellegrini, per entrare nel borgo medievale di Leboreiro. Tra Leboreiro e Melide si attraversa la località di Furelos e il suo fiume tramite un ponte medievale, entrando poi nella zona urbana di Melide. Da qui il Cammino prosegue verso Boente e Castañeda fino ad arrivare ad Arzúa, cittadina famosa per il suo formaggio. La tappa è scorrevole e ben curata, alternando terra e pietra a piccole strade locali, lievi salite e discese e lunghi tratti pianeggianti.

Giorno 5: Arzúa – O Pino / Amenal · 19 km ca.

Tra Arzúa e la cattedrale di Santiago ci sono quasi 40 chilometri, ed è dunque logico e prudente suddividere il percorso in due giornate, facendo tappa a Santa Irene o O Pedrouzo. Il comune di Arzúa passa il testimone a quello di O Pino in un tratto comodo, con pendenze più dolci e sentieri che corrono vicino alla N-547.

Giorno 6: O Pino / Amenal – Santiago de Compostela · 22 km ca.

Siamo ormai quasi alla meta. Il passo diventa più tranquillo, forse per il timore che il Cammino finisca e per non sapere cosa aspettarsi dopo. Su sentieri coperti di foglie, tra le ultime macchie di boschi di pini ed eucalipti — fitti e simmetrici — e alcuni querci, si raggiungono gli ultimi villaggi. La tappa conduce prima al comune di Lavacolla. Una volta in cima, si passa accanto all’aeroporto e inizia la dolce discesa verso il paese.

A Lavacolla scorre un ruscello che in passato i pellegrini utilizzavano per lavarsi e purificarsi prima di entrare a Santiago de Compostela. Lavacolla, già nel territorio comunale di Santiago, si trova molto vicino al Monte do Gozo, una piccola altura da cui i pellegrini vedono per la prima volta la cattedrale.

Il Monte do Gozo, trasformato durante lo Xacobeo ’93 in una zona dedicata ai pellegrini, ospita un grande monumento sulla sua cima, una fontana e la cappella di San Marcos. Da qui il percorso diventa praticamente urbano, arrivando alla cattedrale attraverso il quartiere di San Lázaro, Rúa de San Pedro, Porta do Camiño, Rúa das Casas Reais e Praza de Cervantes, per scendere infine direttamente alla cattedrale e accedere dalla Porta Santa, o — se non è Anno Santo — dalla porta di Azabachería.

Giorno 7: Santiago de Compostela

Giornata libera a Santiago de Compostela per godersi la città, visitare la cattedrale, ritirare la Compostela e concludere il viaggio da Sarria a Compostela in 7 giorni prima del termine dei servizi.